VirtualPiano.it è il sintetizzatore online che ti permette di suonare gratuitamente 128 strumenti musicali utilizzando la tastiera del tuo PC, il mouse oppure collegando una tastiera MIDI esterna.
Puoi regolare Volume, Riverbero, Loop e qualità.
Usa il sustain e regola le ottave, puoi anche selezionare e impostare diversi canali, incluso quello per la batteria.
Crea le tue melodie, divertiti suonando o usa VirtualPiano per imparare a suonare il Piano online da solo.
Virtual Piano contiene una piccola libreria di sintetizzatori/lettori MIDI scritta per il tuo browser con una mappa timbrica simile a GM.
Tutti i timbri sono generati dalle combinazioni di Oscillatore e BufferSource generato dinamicamente in modo algoritmico senza alcun campione PCM.
- Riproducibile con mouse o tastiera qwerty.
- Riproducibile anche tramite tastiera MIDI tramite WebMIDI API (Chrome).
- Timbro selezionabile con mappa GM. Ch10 è una traccia di batteria.
- L'impostazione della qualità commuta due set di timbri. 1 osc leggero o 2 o più osc basati su FM.
- VirtualPiano.it ha anche un sequencer MIDI integrato. Seleziona il file MIDI locale tramite DnD o selettore file per la riproduzione.
Il pianoforte, meraviglioso e affascinante strumento a corde, è protagonista di innumerevoli composizioni che hanno segnato la storia della musica. La sua è una storia davvero interessante, da strumento per pochi a prodotto ambizioso nel mondo moderno: bisogna tornare agli albori del XVIII secolo per vedere nascere l'antenato dei pianoforti come li conosciamo oggi. Nato in Italia, più volte rimaneggiato in Germania, implementato industrialmente negli Stati Uniti e ormai presente negli stili musicali di tutto il mondo, il pianoforte è ricco di storia e caratteristiche. In precedenza riservato all'élite e alla classe alta, questo strumento si è democratizzato nella seconda metà del XX secolo.
Il pianoforte nasce dall'evoluzione del clavicordo e del clavicembalo, strumenti a corde percosse. B. Cristofori (1655-1731) sviluppa l'idea che i tasti su cui premere azionassero dei martelletti capaci di colpire le corde. A poco a poco, il processo si evolve e una famiglia alsaziana di origine tedesca migliora lo strumento modificandone i martelletti: la famiglia Silbermann.
Il primo grande produttore industriale di pianoforti è tedesco e si chiama Blüthner. I pianoforti diventano più estetici, più robusti, più potenti. Il marchio contribuisce a dare al pianoforte il suo status di strumento prestigioso e a far parte della storia di questo strumento.
È solo intorno al 1880-1890 che il pianoforte come lo conosciamo oggi prenderà forma.
All'alba del XX secolo, la pelle che avvolgeva le teste dei martelletti viene sostituita dalla lana di pecora, che impreziosisce così il suono dei tasti del pianoforte.
L'era del digitale e del web 2.0 non contrasta il successo e la longevità di questo strumento "nobile": oggi il pianoforte elettronico offre gli stessi suoni di un pianoforte verticale o a coda, ma è mobile, leggero, compatto e smontabile.